Informazioni utili
Raccolta informazioni utili museo Sabbio Chiese
Dove
P.za Rocca 11
Telefono
Comune: 0365 85119
Giorni di apertura
Tutti i sabati e le domeniche di Luglio e Settembre - chiuso in Agosto
Modalità di accesso
Libero
Accesso disabili
No
Museo della civiltà contadina e dei mestieri Enrico Morelli
La nascita del museo si deve alla passione collezionistica di Enrico Morelli che ha raccolto, nel corso, del tempo, molti oggetti legati alla vita quotidiana della gente valsabbina, ma non solo. La raccolta, inaugurata nel 1992 in occasione delle Feste Decennali della Madonna della Rocca, è gestita dall’associazione culturale “Museo della civiltà contadina e dei mestieri” ed è composta dalla collezione Morelli, donata recentemente dal comune, e da altri oggetti ceduti da numerosi privati.
Il museo è collocato in una sede piccola ma suggestiva. Il patrimonio etnografico, infatti, è esposto all’interno dell’ex chiesetta di San Nicola, sulla salita che conduce al Santuario della Madonna della Rocca, nel centro storico di Sabbio Chiese, e offre uno spaccato dei mestieri praticati in valle, almeno dall’Ottocento.
La raccolta offre la possibilità di conoscere meglio gli usci e le tradizioni dei nostri nonni, esponendo oggetti d’uso nella casa dell’ottocento, ma anche attrezzi legati alle attività lavorative che si svolgevano in valle.
Nella navata sono disposti, secondo una progressione di aree a tema, gli oggetti relativi all’agricoltura, all’allevamento, alle arti tessili, ai mestieri del falegname, fabbro, calzolaio, macellaio, muratore, postino, stagnaro, oste, conciatore, apicoltore, etc. Una stanza a soppalco ospita gli oggetti tipici della vita domestica della famiglia contadina, dalla cucina alla camera da letto. Nel portico sottostante trovano posto altri strumenti dell’agricoltore ed un barroccino (calesse da passeggio), mentre in una stanza adiacente sono sistemati gli strumenti per la produzione casalinga del vino e dei latticini. Vi è pure un telaio per la produzione di biancheria della casa, il cui funzionamento viene mostrato ai visitatori tessendo tappeti di lana. Ogni oggetto ha una propria scheda espositiva che ne illustra, oltre ai nomi in italiano e dialetto, anche luogo, modo d’uso e donatore; immagini d’epoca consentono, per alcuni oggetti, di contestualizzare l’uso. Il museo richiama, ogni anno, centinaia di visitatori, soprattutto durante la stagione estiva. È pure meta di attività destinate alle scuole primarie del territorio, interessate ad approfondire gli aspetti legati ai mestieri di un tempo.